Cari amici, oggi vi proponiamo una breve intervista ad Alon Wolf di Magico LLC, da parte dei nostri colleghi di Stereopluss, riguardo alle bellissime M7.
Molto interessante la filosofia, che ormai conosciamo bene, di Alon riguardo alla progettazione di un diffusore.
Se vi siete posti domande sul suono dei mitici diffusori Magico, qui potrete trovare le risposte. Buona lettura:
Stereopluss - Qual è la differenza tra le M7 e le M9?
Alon Wolf - La M7 è semplicemente una M9 più piccola.
Questa è la differenza più grande. L'M9 è un altoparlante a quattro vie come la M7 ma l'M9 ha due woofers da 15 pollici mentre la M7 ne ha due da 12 pollici. Due da 12, due da 9 e uno da 5 pollici. L'M9 ne ha due da 15 e due da 11 pollici. Quindi è semplicemente un altoparlante più piccolo.
SP - La M7 non è alta quanto te?.. (sorridono)
AW - No, non è alto quanto me. Quindi puoi vedere che è decisamente più piccola dell’M9 e costruito in un solo cabinet. Ogni cassa viene quindi spedita come un pezzo unico, in un unico imballo.
SP - Se la confronti con l'M6 è qualcosa di completamente diverso?
AW - È un altoparlante a 4 vie contro 3 vie. Ovviamente è un po’ più costoso. Ha anche la tecnologia più recente e migliore che stiamo utilizzando adesso. Molte delle cose provengono dalla M9, alcune dalla nuova S3, tutto però è stato portato al livello successivo con la nuova M7.
SP - Cosa hai imparato dalla realizzazione della M6 che hai utilizzato quando hai iniziato a progettare l'M7?
AW - Non è tanto una questione di apprendimento. C'è una grande differenza tra un altoparlante a 3 vie e uno a 4 vie.
Questo è un dato di fatto. Un 4 vie come questo ha un medio-basso dedicato e gran parte della musica proviene da questi due 9 pollici. Ti dà l'opportunità di avere una gamma media e medio-bassa molto più pulita e trasparente. Questo perché la gamma media può lavorare delle frequenze meno basse rispetto ad un 3 vie. Tutti i driver possono lavorare meglio avendo una suddivisione più accurata delle frequenze da riprodurre e questo si traduce in meno stress e distorsioni. Ovviamente c’è uno svantaggio in termini di prezzo.. è molto più costoso da costruire.
Le M7 sono poi state progettate quando già avevamo molti più strumenti di analisi e crafting rispetto alla progettazione delle M6 e delle Q7. Quindi ci sono cose nuove qui che non sono mai state usate prima in nessuno dei nostri altoparlanti.
SP - Questi altoparlanti sono precisissimi e neutri al 100%.. non è presente nessuna colorazione del suono. A molti mancherà un po’ di colorazione..
AW - Perché?
SP - Non lo so. Forse perché ci sono abituati.
AW - È vero. Se sei abituato a qualcosa e non c'è potresti sentirne il bisogno all’inizio, ma poi capisci che è una mancanza di qualcosa che non deve esserci. Ne abbiamo riscontri continui. Sai che il nostro basso è molto lineare. È molto nitido e pulito. Non è mai gonfio. Molte persone che non sentono i bassi rimbombanti a cui sono abituati, soprattutto quelli provenienti dal condotto reflex, pensano che non ci siano bassi.
Ma in effetti, quando gli fai notare quanto i bassi siano effettivamente presenti facendogli ascoltare una linea di basso, in molte persone si accende una lampadina. Dicono “ehi, avevi ragione. Non me ne ero reso conto.” E quando ciò accade, non si può tornare indietro. Ad alcune persone non piace, e va benissimo. Io non costruisco uno strumento musicale.
Non ho bisogno di inserire le mie preferenze di ascolto su ciò che le persone andranno poi ad ascoltare a loro volta. Voglio che sentano cosa c'è nella registrazione. Voglio semplicemente “togliermi di mezzo”. È il mio lavoro. Sto costruendo una finestra, la finestra più chiara possibile che si possa creare. Poi potranno decidere.. forse è troppo luminosa, cambiamo il cavo, controlliamo l'elettricità, forse c’entra l’amplificatore.. Io voglio “togliermi di mezzo”.. l’altoparlante deve essere rimosso dal palcoscenico che hai di fronte.
SP - Dici che è fondamentale farlo, ma è palese che non tutti i produttori di altoparlanti lo facciano, giusto?
AW - Assolutamente. Ho sentito progettisti di altoparlanti dire che non gli interessa cosa pensa la gente. Costruiscono gli altoparlanti per se stessi. L’importante è che piacciano a loro, se poi piacciono anche agli altri, tanto meglio ma in caso contrario, gli va bene lo stesso. No, non è così che io progetto. Non penso di sapere meglio di chiunque altro cosa è giusto e cosa è sbagliato.
SP - Vedo grandi subwoofer dietro gli altoparlanti, un buon sub li rende ancora migliori?
AW - Avere un subwoofer, aggiunto ad un altoparlante a gamma intera in un punto della stanza diverso da quello in cui si trovano i diffusori, migliorerà sempre il suono. Aiuta a mitigare le onde stazionarie della stanza. Non importa quanto sia bella la stanza, non importa quanto in basso scendano gli altoparlanti, avrai sempre questi pattern di onde stazionarie della stanza che possono inficiare la prestazione del basso nel punto di ascolto.
L'unico modo per bilanciare i bassi, o mitigarli, è proiettarli da altri punti della stanza. Ecco perché è utile avere un subwoofer anche su un altoparlante fullrange.
SP - Quindi forse un subwoofer è il modo più conveniente per ottenere un sistema migliore?
AW - Assolutamente.